Gloria
— CAMPRIANI
E il legame fortissimo tra la materia, gli ambienti e le emozioni che anima la ricerca di Gloria Campriani, interprete originali sedimenti che riemergono dalla storia con nuove immagini in grado di potenziarne il senso. Così avviene tra le colonne della Pieve romanica di Sant’Appiano, resti fragili e forti di un antico battistero, o con l’icona tessile dell’abbraccio materno posta, coerentemente, accanto agli affreschi di Benozzo Gozzoli, o gli intrecci che legano uomini e natura sul filo di un’empatia cosmica. Clicca per leggere. INTERVISTA
Gloria Campriani nasce a Certaldo e cresce nel laboratorio artigianale tessile di famiglia che le permette di entrare in contatto con i protagonisti del tessile nella moda: Versace, Ermanno Daelli e Toni Scervino. Dopo anni di sperimentazioni con vari materiali è nel filo che trova lo strumento più idoneo alle sue forme espressive che spesso si intreccia con altri materiali come il sughero, le cortecce degli alberi in una sperimentazione continua e dinamica sui sentieri della natura.
Sue installazioni sono state richieste per i seguenti festival:
2020 L’estate appesa ad un filo, Parco dei Pini, Bologna
2019 La Magnalonga del Boccaccio, Arteggiando, Certaldo (FI)
2018 MuDEV (Museo diffuso Empolese Valdelsa) STUDI APERTI,
2018 Parco Libera Tutti, Tre pali di totem, presentazione della installazione donata al Parco
Selezioni recenti mostre collettive:
2018 TRAME D’AUTORE 2.0 & GO di Chieri (TO),
2018 WAMUSIWA Arte Contemporanea, Galleria Medicea delle Carrozze, Palazzo Medici
Riccardi, Firenze
2017 BAU 14, Cultura Italiana di Vienna, Sehsaal, Austria 2016 Meraviglioso Walser, Gressoney La Trinitè (AO)