GLORIA CAMPRIANI

Un fiume in piena, installazione presso le colonne di s.Appiano a Barberino Tavarnelle, fibra riciclata, sassi di marmo e sabbia, 2020

 

Gloria
— CAMPRIANI

 

E il legame fortissimo tra la materia, gli ambienti e le emozioni che anima la ricerca di Gloria Campriani, interprete originali sedimenti che riemergono dalla storia con nuove immagini in grado di potenziarne il senso. Così avviene tra le colonne della Pieve romanica di Sant’Appiano, resti fragili e forti di un antico battistero, o con l’icona tessile dell’abbraccio materno posta, coerentemente, accanto agli affreschi di Benozzo Gozzoli, o gli intrecci che legano uomini e natura sul filo di un’empatia cosmica. Clicca per leggere. INTERVISTA

PRESENTAZIONE MONOGRAFIA ALLA LIBRERIA BOCCA – MILANO . videohttps://www.youtube.com/live/3otSTHrPDAE?feature=share

GLORIA CAMPRIANI

L’estate appesa ad un filo, nell’ambito del festival Cuori di Italia, Bologna, annodatura e intrecci in fibra riciclata, 2020

GLORIA CAMPRIANI

L’estate appesa ad un filo, nell’ambito del festival Cuori di Italia, Bologna, annodatura e intrecci in fibra riciclata, 2020

GLORIA CAMPRIANI

SINTESI D’ORIENTE, fibra riciclata e tempera acrilica su anima di ferro, cm 71×135, 2012 presso il Museo Benozzo Gozzoli di Castelfiorentino

GLORIA CAMPRIANI

SINTESI D’ORIENTE, 2012 fibra riciclata e tempera acrilica su anima di ferro, cm 71×135,  presso il Museo Benozzo Gozzoli di Castelfiorentino

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    Gloria Campriani nasce a Certaldo e cresce nel laboratorio artigianale tessile di famiglia che le permette di entrare in contatto con i protagonisti del tessile nella moda: Versace, Ermanno Daelli e Toni Scervino. Dopo anni di sperimentazioni con vari materiali è nel filo che trova lo strumento più idoneo alle sue forme espressive che spesso si intreccia con altri materiali come il sughero, le cortecce degli alberi in una sperimentazione continua e dinamica sui sentieri della natura.
    Il linguaggio simbolico legato al filo è continua fonte di ricerca per Gloria Campriani che fila per dar forma al suo pensiero: l’interpretazione di una tessitura di rapporti sociali. Un tessuto sociale costituito da legami intrecciati.
    La sua ricerca si basa spesso sull’interazione fra individuo e gruppi indagando nell’ambito della psicologia sociale.
    Gloria Campriani non prevede l’utilizzo di alcun strumento tecnico eccetto l’uso delle mani al fine di realizzare tessiture.

    Sue installazioni sono state richieste per i seguenti festival:

    2024  Milano Design Week con Fiber art and per Gentry Portofino a cura di      Gabriella Anedi

    2023  Mostra “Rammendi Ambientali” al CAstello Gamba di Chatillon (AO) a     cura di Gabriella Anedi 

    2021  Milano Design Week, “Kundalini”, piazza Gino Valle 5-10 settembre

    2020   L’estate appesa ad un filo, Parco dei Pini, Bologna

    2019   La Magnalonga del Boccaccio, Arteggiando, Certaldo (FI)

    2018   MuDEV (Museo diffuso Empolese Valdelsa) STUDI APERTI,

    2018   Parco Libera Tutti, Tre pali di totem, presentazione della installazione donata al Parco

    Selezioni recenti mostre personali e collettive:

    2021 QUESTIONI NODALI, Hotel INNSiDE, Milano

    2018 TRAME D’AUTORE 2.0 & GO di Chieri (TO),

    2018 WAMUSIWA Arte Contemporanea, Galleria Medicea delle Carrozze, Palazzo Medici Riccardi, Firenze

    2017 BAU 14, Cultura Italiana di Vienna, Sehsaal, Austria                                                 2016 Meraviglioso Walser, Gressoney La Trinitè  (AO)