RACCONTI DEGLI AFFETTI,  veli, raso, perle, carta, oro, merletti, pigmenti, legno, 170x98x12  (particolare)

SEDIMENTI DI MEMORIA
Merletti, Carte, Stoffe, Pigmenti, Telo antico, cm 68×455  2014 (particolare)

 

Nicola 
— LIBERATORE

 

L’arte di Nicola Liberatore  arretra nel passato, induce alla nostalgia, sottrae il tempo al tempo.( …) Le sue opere mostrano come poter ritrovare, riconvertire il desiderio sul tempo andato, nel divenuto di una memoria, di una storia che ci riguarda nella continuità della coscienza, della cultura. I suoi santi sbiaditi, le sue cattedrali che rigenerano il fondersi di stilemi e ricami, le sue icone stinte fra oriente e occidente e le pagine di manoscritti che richiamano il corale di un salmo polifonico, rendono un’antologia di segni incastonati nel tempo (Luigi Paolo Finizio, 2014)

NICOLA LIBERATORE

EXULTET -VESTE, 2010-2018,  stoffe, garze, carte, inchiostro, pigmenti, oro pallido. dimensioni ambientali

NICOLA liberatore

MANI DEVOTI – CUORI DEVOTI
Carte, Inchiostro, Oro, Merletti, Nastrini, cm 33×45
2013

NICOLA LIBERATORE

SANTI, 2013  stoffe, merletti, perle, oro pallido, pigmenti 240×180

NICOLA LIBERATORE

IL SACRO, L’UOMO E L’ARTE,  2013. Spazio espositivo

Studia presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia orientandosi subito verso  una figurazione critica di impegno sociale che lascerà gradualmente il posto ad una elaborazione di “intensa elaborazione antropologica” (L. Cataldo) dove la “materia diventa immagine carica di esistenza” (M. Casamassima). Ha fatto parte del Laboratorio Artivisive

Il patrimonio tessile popolare rivive attraverso originali re-impaginazioni, contestualizzazioni e “collages” polimaterici. Con queste trasformazioni Nicola liberatore ci restituisce le sacre sonorità capaci ancora oggi di immettere in un tempo arcano di bizantina memoria.  La matericità del tessile incorpora e rafforza l’anonima devozione in una dimensione artistica di grande impatto emotivo.

La chiave di comprensione di tutta l’opera dell’artista garganico, palesata anche in questa mostra personale, che ripercorre tutto il suo itinerario artistico, è il suo “persistente indagare sulle possibili evidenze estetiche, ma anche simboliche, dello stratificarsi, sugli oggetti, del tempo e delle manipolazioni, intenzionali o meno”. “Il mio assillo è la relazione tra la materia e il tempo” sostiene Liberatore: in lui il continuo tessere e riannodare passato e presente, valori magici ed istanze razionali, mondo contadino e società industriale, lo porta a sperimentare combines, tra materiali e tecniche diversi,sempre più suggestive e poetiche. 
 
Tra le numerose esposizioni

2004 Premio Paolo VI nell’ambito della Terza Triennale d’Arte Sacra di Lecce conferito dai critici L. Caramel, T. Carpentieri, P. Marino, gli conferiscono                                                                                                                                          2004 Luce, vero sole dell’arte, Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del’900,  a cura di G. Di Genova nella mostra “ G. Bargellini”, Pieve di Cento-Bologna 2013 Rassegna Paleocontemporanea, a cura di Holger Milkau, Napoli.
2013 Nicola Liberatore, il sacro, l’uomo, l’arte, a cura di Guido Pensato Villa Soragna (Parma)                                                     2014 Merletti e dintorni,  mostra collettiva a cura di G.Anedi, Rosignano Monferrato                                                             2015 Mostra personale presso  presso il Rettorato dell’Università degli Studi di Foggia.E’ presente alla Rassegna promossa da Padiglione Italia, 54ª Biennale di Venezia, Palazzo delle Esposizioni – Sala Nervi – Torino                              2016 Genius Loci, a cura di Clara Gelao, Pinacoteca Metropolitana “Corrado Giacquinto”, Bari                                            2018 “Ri-velazioni” mostra antologica a cura di  Gaetano Cristino, Fondazione  dei Monti Uniti di Foggia

 
LINK